VOGLIO FARE IL VOLONTARIO ALLA CROCE VERDE PRAESE

L’idea

Premetto che ho iniziato a pensare a questo progetto circa due mesi fa, prima dell’inizio dell’emergenza Covid-19. Avevo già raccolto alcuni dati e testimonianze, poi all’improvviso tutto è cambiato e io mi sono astenuta dal pubblicare articoli.

A distanza di due mesi però ho ritenuto oltre che utile anche opportuno proseguire su questa mia scelta, proprio per l’importanza delle associazioni di volontariato sul nostro territorio.

Al momento non sappiamo quanto durerà l’emergenza e quanto ancora dovremo aspettare per un ritorno alla normalità, perciò è giusto riprendere gradualmente tutte quelle attività che sono rimaste sospese per un po’ di tempo, nel limite del possibile.

Scrivere di volontariato non potrà mai essere ‘fuori tempo’, perciò vi racconto cosa ho pensato di fare, che scopo ha e come intendo farlo.

Un giorno mi sono trovata a parlare con un amico. Lui mi raccontava di essere obbligato a casa e di non poter trovare un lavoro, in quanto gli avevano riconosciuto un’invalidità permanente, ma mi ha anche confessato che il non avere contatti sociali lo stava mettendo a dura prova. Gli ho consigliato di provare a  contattare un’associazione per svolgere del volontariato, ovviamente con delle attività che non compromettessero il suo stato di salute. Il volontariato può essere un’ottimo modo per impiegare il proprio tempo ed essere d’aiuto agli altri. Attività che di sicuro non può fare altro che renderci più empatici. Mentre riflettevo su tutto questo mi sono chiesta se esistesse un modo per conoscere le varie associazioni sul territorio e capire che tipo di attività svolgano e offrano a livello di volontariato.

Lo scopo che mi prefiggo è di dare un’informativa globale sulle associazioni, possibilmente tutte quelle sul territorio, e la possibilità di mettere a confronto le varie possibilità. Dove mi sarà possibile riporterò una testimonianza di un volontario attivo.

In realtà, a Genova, esiste CELIVO, Centro di servizio per il volontariato, che svolge attività di promozione, orientamento, corsi.  La loro attività è finalizzata a promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari negli enti del terzo settore (EDS) e organizzazioni di volontariato (ODV). Troverete quindi sicuramente elenchi e numeri di telefono e breve descrizione dell’attività che si può svolgere, ma io vorrei fornire per lo più la testimonianza diretta del volontario e dedicherò un singolo articolo ad ogni associazione.

Ovviamente per iniziare questa nuova sezione non posso fare altro che cominciare da quanto ho di più vicino e raggiungibile:

La P.A. Croce Verde Praese.

La Croce Verde Praese ha la sua sede in Via Cordanieri 29/r e fa parte del circuito ANPAS: la più grande associazione nazionale di volontariato laico per che si occupa di soccorso e servizi socio-sanitari.

Questo è il loro sito: www.croceverdepraese.it

Le Anpas sono associazioni di volontariato laiche nate a partire dal 1860 e fanno parte di Anpas 880 pubbliche assistenze e 282 sezioni, presenti in tutte le regioni d’Italia.

La Croce verde praese, come tutte le ANPAS, svolge innumerevoli servizi fondamentali per la cittadinanza: soccorso sanitario d’emergenza e urgenza, assistenza ospedaliera,  mobilità sul territorio (trasporto disabili, anziani, dializzati).

La Croce svolge il suo servizio 24 ore su 24 e la sua presenza sul territorio è una garanzia di un servizio sanitario pubblico molto utile ed efficiente. Fondata nel 1906, divenuta ente morale nel 1926 non ha fatto altro che crescere nel tempo. La cittadinanza apprezza molto la sua presenza e il suo lavoro, contribuendo con  la donazione del 5 per mille e permettendo così anche l’acquisto di nuove vetture.

targa
targa posta dove nacque la Croce Verde Praese nel 1906

Per svolgere le urgenze ha a disposizione 4 ambulanze di “Classe A” (centro mobile di rianimazione) e 8 auto, di cui due automediche, per i servizi ordinari.

Io passo davanti alla sede tutti i giorni e all’interno dei locali i militi e i volontari sono sempre molti, riconoscibili dalla divisa arancione fosforescente, e non è raro vederli correre verso l’ambulanza per rispondere ad una chiamata del 118. Mi è venuto così spontaneo iniziare il mio lavoro di mappatura delle onlus e testimonianza informativa proprio dalla Croce Verde Praese.

Rivolgerò le mie  domande al Presidente Paolo Bruzzo, che risponde anche in qualità di volontario.

La testimonianza:

Domanda 1. Come hai conosciuto l’associazione per cui svolgi volontariato? Che ruolo svolgi?

Paolo: Sono volontario dal 1994, nel 2000 sono diventato consigliere e dal 2002 sono Presidente. Mi sono avvicinato all’associazione a 18 anni con un gruppo di amici. Loro venivano qui per stare insieme e aiutare e a me è venuto naturale seguirli.

Domanda 2. Quanto tempo dedichi al volontariato ? Ai volontari è richiesto un impegno specifico?

Paolo: Ovviamente avendo un incarico amministrativo io dedico un paio di ore al giorno alle pratiche burocratiche e poi svolgo il mio servizio ogni venerdì notte e  sabato mattina.

Però ogni volontario può dedicare il tempo che desidera  e anche senza previo accordo. Non c’è un obbligo di impegno; ogni qualvolta un volontario abbia del tempo libero e desideri dedicarlo alle varie attività possibili è sempre accolto con piacere.

Domanda 3. Perché hai deciso di svolgere un’attività di volontariato e in quale momento della tua vita?

Paolo: Come  ho già accennato prima, avvicinarmi al volontariato è stata la naturale conseguenza della frequentazione della mia compagnia da ragazzo. La Croce è sempre stato luogo di aggregazione e ritrovo per i giovani di  Pra’ e devo dire, con piacere, che lo è tutt’ora. Ci sono tantissimi giovani volontari.

Domanda 4. Consiglieresti l’associazione di volontariato per cui tu svolgi volontariato a qualcun altro e per quali motivi?

Paolo: Certamente posso consigliare questa attività di volontariato, sia per la valenza sociale che ha, che per la propria crescita personale. Come è accaduto a me, trovarmi a 18 anni a contatto con persone di diverse età e personalità, ma tutte animate dalla voglia di rendersi utile, è stato per me  stimolo di grande crescita personale. Un’arricchimento, quindi. Spesso si considera il tempo speso per il volontariato come un dono, ma quando si dà, bisogna ricordare, si riceve anche.

Domanda 5.  Che tipo di attività svolgi?

Paolo: Io sono autista soccorritore. Per poter essere autista di mezzi con lampeggiante e sirena, come l’ambulanza, occorre la  patente B, da almeno 3  anni e un minimo di 21 anni.

Domanda 6. Ci sono altre attività da poter svolgere nell’associazione?

Paolo: Certo, oltre all’autista si può essere milite soccorritore o milite di accompagnamento, che di norma svolge mansioni più fisiche di trasporto.

Poi non mancano mai gli eventi e le occasioni per cui è necessaria la presenza dei mezzi di soccorso. Le feste, le raccolte fondi, le manifestazioni sportive, anche se …nell’emergenza bisogna essere sempre pronti a partire!

Domanda 7. È  necessario fare un corso?

Paolo: Sì. Per fare i servizi ordinari, cioè non urgenti e quindi per esempio accompagnare alle dialisi o per terapia, occorre fare un corso interno, da effettuarsi in loco, di 40 ore.

Per fare i servizi urgenti, quindi la risposta alla chiamata del 118, bisogna conseguire l’attestato di PTC (approccio pre-ospedaliero al traumatizzato) e quello di  BLS-D defibrillazione precoce. Entrambi sono tenuti presso la sede del 118 di Genova , per quanto riguarda noi e le PA della città, e sono della durata di 40 ore.

Clicca qui per le info sui corsi.

Ad ogni modo tutte le informazioni sui nuovi corsi aperti per conseguire le abilitazioni vengono fornite al momento dell’inizio dell’attività e si può cominciare con i servizi ordinari, per cui serve solo il corso interno.

Domanda 8. Hai conosciuto tante persone nella attività di volontariato? 

Paolo: Sì, come ti dicevo l’aspetto della socialità è stato molto importante per me e nel tempo ho conosciuto moltissime persone.

Domanda 9. Dove svolgi la tua attività di volontariato, si può svolgere anche in altri posti?

Paolo: Io ovviamente svolgo la mia attività qui, a Pra’, ma il conseguimento delle attestazioni vale su tutto il territorio ligure. Pertanto si può offrirsi volontari anche su altre P.A.

A fronte del momento particolare, legato all’emergenza Covid-19 ho chiesto a  Paolo se volesse aggiungere qualcosa.

Paolo: L’emergenza Covid-19 ci ha colti abbastanza impreparati, soprattutto per quanto riguardava i dispositivi di sicurezza. Non abbiamo però mai interrotto il servizio, anche esponendoci a rischio personale, pur con tutte le precauzioni possibili. Per fortuna è arrivata una grossa donazione di mascherine, fatta dal Mi.Me Sportfriendly a tutte le P.A. del ponente. ( Ecco che ho trovato un’altra associazione da intervistare!).

Poi ci siamo attrezzati per aiutare i cittadini in difficoltà, perciò abbiamo attivato il servizio di spesa e farmaci a domicilio per gli over 65 e ne hanno usufruito in parecchi.

I volontari fanno la spesa
I volontari fanno la spesa per le persone in difficoltà nell’emergenza Covid-19

Ovviamente in questo particolare momento abbiamo scelto di non far salire minorenni e over 65 sulle ambulanze e purtroppo sono sospesi anche gli inserimenti di nuovi volontari, a malincuore. Confidiamo di ricominciare prima possibile.

Io ringrazio Paolo per la sua disponibilità e per aver risposto con pazienza e precisione a tutte le domande. Le domande sono formulate per essere rivolte sempre uguali ai volontari delle varie associazioni che di volta in volta intervisterò. Così sarà più semplice mettere a confronto le associazioni per scegliere quella fa al caso nostro.

Ringrazio anche Giulia Donati, che si occupa della parte amministrativa contabile e che mi ha fornito informazioni e dati.

Un grande grazie anche a tutti i volontari e militi che in questo periodo di emergenza hanno dato tanto, rendendosi utili per la collettività.

Di seguito tutti i contatti e i riferimenti per poter diventare VOLONTARIO alla Croce Verde Praese.

E ricorda , se non abiti a Pra’, nel tuo quartiere c’è sicuramente una Pubblica Assistenza, rivolgiti direttamente a loro o cercali sul sito ANPAS.

I contatti utili per diventare volontario :

Come aiutare diversamente

Ovviamente, come saprai, non esiste solo il volontariato per aiutare la tua associazione preferita.

Puoi scegliere di versare il 5 per mille al Codice Fiscale   80039270105

Fare un’erogazione liberale (IBAN: IT86U0617501431000000626580) , che ha benefici fiscali, oppure un lascito testamentario.

ALTRI CONTATTI:    

Anbulanza
Alcuni mezzi della Croce verde praese